Bike to Work & Bike to School Day

btwQuesta è la settimana Europea della Mobilità sostenibile ( mobiltyweek.eu ) All’interno di questo evento si svolgono numerose iniziative, alcune patrocinate da enti istituzionali, altre di tipo spontaneo. La giornata del Bike to Work è una di quelle.

Almeno nel contesto romano, sono attivi diversi movimenti di ciclisti urbani senza tante bandiere ne padrini che si radunano e organizzano iniziative di sensibilizzazione per una mobilità senza automobile.

Partecipando a queste iniziative ci si rende facilmente conto che la mobilità alternativa è solo una questione di volontà individuale e collettiva.

Sentirsi parte di una comunità, per quanto eterogenea e disorganizzata, infonde sicurezza. In compagnia si fanno cose che da soli non si avrebbe mai il coraggio di fare. In compagnia ci si rende conto che le difficoltà che ci si parano davanti, spesso, sono solo dei pretesti dietro i quali nascondiamo un rapporto con la città non proprio positivo.

Ci rendiamo conto che l’automobile, oltre ad inquinare, occupare spazio, costare un sacco di soldi, e soprattutto incatenarci nel traffico ci rende vittime di noi stessi, del nostro egoismo e della nostra solitudine.

In auto creiamo la nostra sfera di autocompiacimento, di isolamento da un mondo che non ci piace, da una città troppo piena di individui e senza una comunità, un posto dove non si riesce a stare da soli ma nemmeno in compagnia.

La ruota che corre sull’asfalto, il piede a terra al semaforo, i rumori più sottili ci permettono di avere quel contatto fisico con la città che, forse, ancora ci permette di amarla nonostante i suoi difetti, le strade, le buche, l’amministrazione pubblica e i cittadini che l’hanno scelta.

Se vogliamo che la nostra città sia viva, fatta di persone, di sentimenti e di colori dobbiamo ritrovare il nostro rapporto con gli altri, le strade, gli animali e gli alberi che la popolano; chiudersi dentro una scatola di ferro non penso che sia il modo migliore per farlo.

Oggi siamo andati al lavoro in bici, insieme, in allegria, tornati bambini almeno per quella mezz’ora che per molti assomiglia più ad una via crucis piuttosto che un semplice viaggio.

Domani con i bambini andremo a scuola nella giornata del Bike to School perché anche loro hanno il diritto di godersi il viaggio per andare a scuola, divertendosi, contribuendo ad una città più vivibile e ad una comunità migliore.